Prima di quest’anno, il live streaming ricopriva già un enorme business nel mercato cinese, in particolare nel settore e-commerce. La video-driven e-commerce, infatti, è una realtà in Cina già dal 2016, ma il lockdown imposto a inizio anno dalla pandemia di Covid-19 ha fatto sì che numerosi brand locali scoprissero il fantastico mondo del live streaming.
Ciò ha permesso, non solo che diventasse uno dei principali trend del 2020, ma che si raggiungessero nuovi record: basti pensare che nel 2019 il mercato del live streaming in Cina ha raggiunto circa 90 miliardi di RMB, e che, secondo le previsioni, quest’anno supererà i 112 miliardi di RMB.
Cosa abbiamo imparato finora sul live streaming e quali sono le previsioni per il 2021?
Nel paese più digitalizzato e connesso al mondo, dove gli utenti trascorrono più di 7 ore al giorno online, non sorprende che tutti i social media cinesi e le piattaforme e-commerce abbiano ormai integrato la funzione live streaming. Qual è il segreto di così tanto successo in Cina? La parola chiave per comprendere il successo del live streaming è dinamicità. Il live streaming, infatti, è un’opzione “go-to” per i consumatori cinesi che si mettono alla ricerca di nuovi prodotti da acquistare; è diventata ormai parte essenziale del customer journey.
Grazie al coinvolgimento di influencer specializzati in determinati settori, il live streaming consente a Key Opinion Leader e Key Opinion Consumer di dare vere e proprie dimostrazioni di utilizzo dei vari prodotti, e di rispondere all’istante alle domande che ricevono dagli spettatori, infondendo loro fiducia nei confronti del prodotto e determinandone l’acquisto diretto. Questa funzionalità utilizzata nell’e-commerce è più che efficiente per far crescere rapidamente un’azienda, ed è diventata una parte essenziale della strategia di brand awareness cui anche i brand occidentali devono, presto o tardi, rapportarsi.
>> LEGGI ANCHE: HERE’S HOW LIVESTREAMING COPE WITH CHINESE NETIZEN DAILY LIFE
Live streaming E-Commerce nel 2021
I brand che intendono fare il loro ingresso nel mercato del live streaming e-commerce hanno molto da imparare e devono essere pronti ad affrontare le insidie del caso. Collaborare con un influencer è la chiave per un live streaming di successo per due motivi principali: la lealtà di cui i live streamer godono da parte del loro seguito, e la loro incredibile efficacia nel vendere letteralmente qualsiasi cosa. L’industria del live streaming divide gli influencer in KOL “superstar” (del calibro di Viya e Li Jiaqi), KOL di medio livello, e micro-influencer che operano in settori di nicchia altamente specifici. I KOL di medio livello e i micro-influencer possono rivelarsi partner affidabili tanto quanto i KOL “superstar”, grazie al rapporto più “intimo” che riescono a instaurare con la propria fanbase. Prima di concludere qualsiasi accordo di collaborazione, è importante comprendere i costi del lavoro dei livestreamer, poiché le tariffe cambiano a seconda della popolarità dell’influencer e del numero di follower di cui dispone. Non è detto, infatti, che un brand debba necessariamente affidarsi a KOL superstar e spendere cifre esorbitanti per avere successo con il live streaming e-commerce.
Come scegliere l’influencer con cui collaborare?
Ebbene i brand possono rivolgersi alle Multi-Channel Networks (MCN) per cercare KOL che meglio si adattino ai valori e agli obiettivi del marchio. Si tratta di un network di imprese che dominano il mercato dei creatori di contenuti in Cina, e consentono a KOL di ampliare il proprio portfolio di clienti curando per loro tutte le dinamiche promozionali necessarie alla effettiva riuscita di una collaborazione.
>> LEGGI ANCHE: UNO SGUARDO ALLE MCN, DIETRO LE QUINTE DELL’INFLUENCER MARKETING IN CINA
Numerosi brand cinesi, invece, hanno deciso di gestire autonomamente le proprie operazioni di live streaming, soprattutto durante il periodo di lockdown di quest’anno. C’è chi ha creato studi di live streaming all’interno dei propri negozi offline, e chi ha riqualificato il proprio sales team con competenze di livestreaming e social media marketing, trasformandoli in livestreamer.
Una delle storie di successo più importanti in questo senso è stata quella del retailer di prodotti di bellezza di fascia alta Afiona, che ha formato oltre 1.000 dipendenti per farli diventare host di live streaming. Le vendite ricavate da una diretta live di due ore sono state equivalenti a circa il 20% degli incassi giornalieri in uno degli store offline del brand.
Per ultimo, ma non di minore importanza, in futuro i brand dovrebbero utilizzare i contenuti dei live streaming per entusiasmare le brand community. Che il brand gestisca autonomamente le proprie sessioni di vendita live o si avvalga della collaborazione di un influencer professionista, la promozione del live streaming tramite canali ufficiali e reti di traffico private è un potente motore di attrazione dei consumatori cinesi. In questo modo si rinforza l’interazione tra live streaming e community.
>> LEGGI ANCHE: REALTÀ E FINZIONE DIGITALE: DUE MONDI OPPOSTI INSIEME PER IL LIVE STREAMING