Cresce il mondo e-commerce cinese. Lo scoppio della pandemia non sembra aver bloccato la voglia del pubblico cinese di acquistare online. Anzi, l’intero settore ha visto una forte crescita della domanda aprendosi anche alla vendita di nuove categorie merceologiche. Anche nel 2020 l’e-commerce Made in China si conferma un ambiente assai dinamico ed eterogeneo dove l’innovazione e la ricerca di nuovi metodi di vendita la fanno da padrone. Dal Livestreaming al Social Commerce fino a piattaforme “tradizionali”, ecco le Top 5 e-commerce platform del Dragone del 2020.
1. Tmall conferma il suo primato
Chi non conosce Tmall? Di proprietà del gruppo Alibaba, Tmall è la più grande piattaforma B2C cinese. Questo gigante dell’e-commerce mondiale consente alle aziende, cinesi e internazionali, di vendere prodotti di marca ai consumatori del Dragone. Essendo il secondo sito Web di e-commerce più grande del mondo, Tmall conta ad oggi circa 846 milioni di MAU mobili nel primo trimestre del 2020 e rappresenta il 56,7% del mercato e-commerce B2C GMV.
Dagli elettrodomestici fino a prodotti di importazione, dalle auto a case in vendita, su Tmall è praticamente possibile trovare di tutto. A Tmall, quindi ad Alibaba, fa anche capo il Double Eleven, meglio conosciuto come “Single’s Day”, il festival dello shopping più grande al mondo. Per citare un dato della potenza di fuoco di questo appuntamento e-commerce, basti pensare che in sole 24 ore Alibaba ha guadagnato $ 38,4 miliardi.
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2. JD.com continua a crescere
Subito dopo Tmall vi è JD.com, l’eterno rivale (ed eterno secondo) del panorama e-commerce cinese. Come Tmall, anche la piattaforma con sede a Pechino offre una vasta gamma di categorie merceologiche, come abbigliamento, elettronica, fresh food e medicinali. Punto forte di JD è il suo servizio logistica la cui “consegna proprietaria” copre circa 90% del territorio cinese.
Ad oggi, persino le aree rurali più impervie del paese possono accedere a questo servizio. Come nel caso di Alibaba, anche JD.com ha un proprio shopping event: il “618 shopping festival”. Questo appuntamento è ritenuto secondo solo al Singles’s Day in termini di transizioni. Per l’edizione 2020, JD.com ha lanciato diverse partnership strategiche anche con Kuaishou e TikTok.
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3. L’astro nascente dell’e-commerce cinese: Pinduoduo
Vero outsider del mondo e-commerce, Pinduoduo in soli 5 anni è divenuta la terza piattaforma cinese per volume di affari con circa 630 milioni di utenti attivi. Pinduoduo è sicuramente l’app di riferimento nelle aree rurali e città di fascia inferiore in Cina, tuttavia la piattaforma sta ora compiendo sforzi per rimodellare il proprio brand ed attirare sempre più clienti nei principali centri urbani. Nel marzo 2020, durante il lockdown forzato in Cina, Pinduoduo ha rilasciato KuaiTuanTuan – Fast Group Purchase – una soluzione di acquisto di gruppo basata sulla geolocalizzazione di provider ed utenti che collega i consumatori con i loro negozi di quartiere.
Caratteristica principale della piattaforma è la possibilità di “acquisto di gruppo”. Più che una semplice piattaforma di shopping digitale, è in realtà un’app di e-commerce sociale, che utilizza un modello di “acquisto di squadra” e sfrutta la condivisione sociale sui social network cinesi, in particolare WeChat. I clienti di Pinduoduo condividono informazioni relative ad un determinato prodotto sul proprio account WeChat ed invitano altri contatti a effettuare un ordine di gruppo, hanno diritto a premi e sconti speciali.
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4. Non solo beauty, ecco Vip.com
Vip.com (noto anche come Vipshop), una delle piattaforme online più conosciute in Cina per l’ampia offerta di prodotti di moda e bellezza, continua la sua corsa. Nel 2018, Vipshop ha generato $ 19,47 miliardi in GMV da 60,5 milioni di clienti attivi che hanno complessivamente collocato 437,4 milioni di ordini.
Famosa per i suoi “ordini flash” a prezzi scontati di grandi brand, la piattaforma ha solo di recente introdotto prodotti d’alta fascia per i luxury buyers, ma la novità è stata accolta con favore dagli utenti, facendo diventare l’app un buon trampolino di lancio per il settore del luxury beauty in Cina. Vipshop ha aperto in Cina la strada al modello di vendita al dettaglio con sconti online. La popolarità di questa piattaforma è tale che non solo collabora con i più grandi marchi internazionali, ma l’anno scorso è stata addirittura il main sponsor per la London Fashion Week.
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5. Little Red Book, quando il social-commerce rivoluziona gli acquisti online
Little Red Book è una giovane ed innovativa piattaforma e-commerce che negli ultimi anni ha sbaragliato la concorrenza, ergendosi come uno dei player più competitivi ed innovativi del settore. Fondato il 6 Giugno 2013, Little Red Book – anche chiamato semplicemente Red – in soli 5 anni è diventato una delle più grandi community online dedicata ai brand di lusso stranieri con 250 milioni di utenti registrati nel 2019. Ma in cosa consiste Little Red Book? Non si tratta soltanto di una piattaforma per gli acquisti online di prodotti d’importazione, ma è un ibrido tra un social network ed una piattaforma e-commerce.
A differenza dei principali siti di compravendita online, il punto di partenza di Red è stato quello di essere una online community dove gli utenti postano le loro esperienze di shopping all’estero e i prodotti acquistati, aggiungendo descrizioni e consigli. Ben presto ci si è resi conto che attraverso questo social si poteva creare uno strumento affidabile per poter vendere i prodotti di lusso esteri.
Con sessioni live streaming e molto altro, Red è stato il vero pioniere del social e-commerce cinese ed oggi è oramai il punto di riferimento per gli acquisti della cosiddetta Generation Z.