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Jack Ma si ritira da Alibaba. Ecco i momenti chiave che hanno reso Alibaba un colosso internazionale.
In occasione del 20° anniversario di Alibaba, Jack Ma ha annuncia il passaggio di consegne a David Zhang. Il futuro dell’ex professore di inglese oggi secondo uomo più ricco d’Asia? “Ora mi godrò la vita”, aveva annunciato esattamente l’anno scorso. “Non è la fine di un’era ma l’inizio di una nuova, per me”, ha dichiarato Jack Ma. Tuttavia molti ritengono che l’uscita definitiva di scena non sarà così scontata. Sin dal 1999, anno in cui Alibaba insieme a 17 amici fondò Alibaba in un palazzo di Hangzhou, la compagnia ha macinato successi incredibili. Ripercorriamo oggi gli step principali che hanno permesso di far diventare questa anonima azienda cinese, un big tech da 460 miliardi di dollari capace di competere con giganti del calibro di Amazon e Facebook.
Aprile 1999: Inizia il viaggio
Come nelle migliori epopee, si dice che l’idea di dar vita ad un canale e-commerce arrivò quando, intento a cercare una birra, ritenne più comodo ordinarla su internet, anziché camminare fino ad un negozio. Decise così di creare insieme a 18 amici Alibaba. “Facevamo economia anche sui centesimi e dopo quattro mesi stavamo per fallire”, ha raccontato di recente.
Gennaio 2000: SoftBank investe 20 milioni di dollari
Dopo neanche un anno di vita, Alibaba, prossima al fallimento, bussò alle banche cinesi dei finanziamenti. La risposta fu ovviamente negativa. Noncurante, Jack Ma volò fino in Giappone. L’unico a credere al potenziale di Alibaba fu Mitsuyoshi Son, fondatore del colosso SoftBank, il quale decise di finanziare con 20 milioni di dollari la neonata creatura di Jack Ma. “Credetti in quel giovane senza un business plan o entrate. Alibaba era in fallimento, ma la luce negli occhi di Jack Ma mi convinse. Parlammo di sogni”, è solito ricorda Mitsuyoshi Son.
Maggio 2003: Taobao è online
Il salto di qualità di Alibaba avvenne nel 2003 con il lancio online del suo marketplace Taobao. Di lì a qualche anno, questa piattaforma di shopping online rivoluzionerà completamente il modo di fare acquisto dei cinesi, aprendo di fatto la strada a tutte le altre realtà come JD, Pinduoduo, Vip Shop e molto altro. I ricavi di Taobao sono ancora una parte cruciale del core business di Alibaba. Questo sarà solo il punto di inizio dell’impero e-commerce di Alibaba. A Taaobao seguiranno negli anni TMall (lanciato nel 2008) e TMall Global.
Aprile 2008: Alipay si prepara a rivoluzionare il mondo dei pagamenti
Al giorno d’oggi Alipay, insieme a WeChat Pay, è una delle due grandi piattaforme di pagamento mobile cinese. Grazie ai suoi rivoluzionari QR code, Alipay ha preso per mano i netizen cinesi accompagnandoli verso una vera cashless society. Tuttavia Alipay è stata investita nel tempo da numerose critiche e controversie, che hanno anche causato dispute interne ad Alibaba stessa. La soluzione sarà la nascita di Ant Financial nel 2014, il braccio armato finanziario del colosso di Hangzhou, il quale ha assorbito in toto Alipay. Divenuto oramai un colosso fintech a tutti gli effetti, Ant Financial ha all’attivo entrate per 150 miliardi di dollari.
Novembre 2009: Alibaba lancia il suo primo Singles Day
Al giorno d’oggi in occidente niente è equiparabile, in percentuali e numeri, al Singles Day di Alibaba. ll Singles Day, chiamato anche “11-11” o “festa del doppio 11” fu lanciato per la prima volta da Alibaba l’11 novembre del 2009. Una data non a caso, giacché come molto spesso accade in Cina tradizione e presente si sono mescolate in un gioco paradossale. Attualmente ogni anno sin dagli inizi di novembre il mondo commerciale globale scalpita, freme ed attende questa giornata in particolare, l’11 del mese per uno dei più grandi movimento consumistici al mondo, sia in termini di entrate che di pubblico.
Aprile 2016: Going global!
Sin dalla sua fondazione, Alibaba si è prettamente focalizzata al mercato interno. Tuttavia sin dal 2012, l’azienda ha timidamente iniziato a muovere i primi passi oltre muraglia. Il salto di qualità avvenne nell’aprile 2016, quando Alibaba acquisì il controllo di Lazada, piattaforma e-commerce con sede a Singapore, e principale e-tailer nel sud-est asiatico. Ciò ha segnato la prima grande spinta internazionale di Alibaba nello spazio e-commerce, ma anche il trampolino di lancio per invastimenti in molteplici settori in diversi paesi come India, Kenya, Pakistan o Thailandia.
Settembre 2017: Un nuovo modo di fare business, il “New Retail”
O2O, Online to Offline: questa l’essenza del New Retail. Nel settembre 2017, in una lettera aperta agli azionisti di Alibaba, Jack Ma invitò i presenti la teoria dello sviluppo un modello di business realmente integrato che combini gli aspetti migliori del commercio online e offline. Questo avrebbe ovviamente richiesto un cambiamento radicale fondamentale del modello di fare business. Jack Ma di fatto teorizzò la realizzazione di uno strumento integrato che possa da un lato offrire ai consumatori un’esperienza senza interruzioni, e dall’altro consentire alle aziende di acquisire i massimi vantaggi operativi derivanti sia dalle operazioni fisiche che da quelle digitali.
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