FRESH FOOD IN CINA? 4 TENDENZE DA TENERE A MENTE

s well CJdZ800 Fbs unsplash scaled

La crescente domanda di migliore qualità delle merci e l’affermazione di una società “mobile first” non poteva che portare al boom della consegna di prodotti freschi. E lo scoppio della pandemia di COVID-19 non sembra aver fermato questa tendenza.  Negli ultimi anni nella Repubblica Popolare si è assistito ad un enorme cambiamento nell’industria alimentare. L’Intelligenza Artificiale ha preso anche qui il controllo sia della produzione che della catena di fornitura. 

I supermercati sono diventati vetrine hi-tech in cui non solo i clienti non hanno bisogno di prendere i loro portafogli per pagare la spesa, ma non hanno nemmeno più bisogno di portarla a casa. Ci pensa il servizio di delivery delle diverse catene. Per non parlare del settore e-commerce che con il lockdown dei mesi precedenti, ha registrato una crescita importante proprio in questo settore. 

 

Crescono gli ordini anche di cibi cotti delle grandi catene di ristoranti

 

Oggi, con un semplice clic su uno smartphone, i consumatori cinesi possono comodamente acquistare le aragoste provenienti da Boston o comprare ciliegie dal Cile. Tutte merci, sia di importazione che non, consegnate a domicilio. Tra i prodotti alimentari acquistati online, è la frutta a farla da padrone, mentre i prodotti lattiero-caseari e gli ortaggi raggiungono rispettivamente il secondo e il terzo posto. Tuttavia negli ultimi anni si sono affermate alcune tendenze di consumo peculiari al mercato cinese.

 

>>> LEGGI ANCHE: LE TOP 5 PIATTAFORME E-COMMERCE IN CINA NEL 2020


1. Cresce la classe media cinese

Negli ultimi dieci anni la classe medio-alta cinese crescita ha speso moltissimo per la salute e il benessere. Si prevede che il mercato raggiungerà quasi $70 miliardi entro il 2020.. Le città cinesi sono sempre più attratte da prodotti naturali sulle cui etichette è possibile controllare i dettagli di produzione e lavorazione del prodotto stesso. Di conseguenza, sono disposti a pagare “un premio” per alimenti sani. 

 

>>> LEGGI ANCHE: E-COMMERCE: IN CHE MODO I GIOVANI CINESI SPENDONO I LORO SOLDI?

 

2. Stay Healthy 

Per molto tempo la Cina è stata al centro di scandali alimentari: ora che i consumatori cinesi sono più consapevoli delle sane abitudini alimentari e hanno un elevato potere d’acquisto, sono pronti a pagare per prodotti sani e, soprattutto, stranieri. Tuttavia ultimamente il consumatore medio cinese, decisamente più informato anche in materia di cibi e bevande, ricerca non solo qualità, ma anche salute.

 

Aumenta la consapevolezza dell’importanza di uno stile di vita sano nel consumatore cinese.

 

Crescono i consumi di prodotti bio, ma, nel caso di cibi da confezionati, si è registrata una grande attenzione a quei cibi ipocalorici, con zuccheri ridotti o che utilizzano esclusivamente zuccheri naturali senza alcun dolcificante artificiale. A tale riguardo crescono anche le vendite degli “healthy snacks”, di barrette energetiche e di frullati multi-vitaminici. 

 

>>> LEGGI ANCHE: KEEP: LA PRIMA FITNESS STARTUP A DIVENTARE UNICORNO IN CINA

 

3. Security First

Secondo l’indagine Consumer Insight su alimenti e bevande, l’86% dei consumatori delle città di primo e secondo livello considera la sicurezza alimentare al primo posto quando si tratta di acquisti di cibi e bevande. I consumatori cinesi sono molto cauti sui prodotti alimentari che usano.

 

Anche Alibaba ha registrato crescite importanti. In foto la sezione seafood su TMall

 

Se il prodotto non rispecchia le loro aspettative, questi vireranno la loro attenzione su altri concorrenti. Secondo un’indagine di Iposos, fino al 90% dei consumatori cinesi preferisce i prodotti alimentari senza additivi alimentari. Come parte della vita sana più della metà della popolazione cinese osserva rigorosamente il proprio peso e predilige il consumo di cibo con meno calorie.

 

>>> LEGGI ANCHE: KEEP: LA PRIMA FITNESS STARTUP A DIVENTARE UNICORNO IN CINA

 

4. JD.com vende oltre 15.000 tonnellate di cibi freschi

È boom del settore fresh food in Cina. Ed il COVID-19 sembra aver aumentato la loro domanda. JD.com ha riportato un aumento veriginoso delle richieste di cibi freschi nel periodo immediatamente successivo ai primi focolai di coronavirus in Cina. Il gigante e-commerce di Pechino ha affermato che in particolare la richiesta di frutta e verdura ha avuto un incremento del 450% nel periodo compreso tra fine gennaio e fine febbraio. Le vendite di carne suina, manzo, montone, pollame e uova su JD.com hanno registrato un +400% rispetto all’anno precedente, con buone performance anche da parte dei prodotti cross-border.

 

Cambiano gli stili di vita dei consumatori. Uno stile di vita sano richiede cibi di qualità, ma anche esercizio fisico.

 

Numeri alla mano, la seconda piattaforma e-commerce cinese ha registrato dati importanti. Il totale dei cibi freschi venduti tramite i suoi canali ammonta a 15.000 tonnellate, mentre 18.900 sono state le tonnellate di riso, farina e cereali, mentre ben 5,9 milioni di litri di olio da cucina.

I cinesi stanno sempre più preferendo pasti leggeri, più sani, nei ristoranti e sui siti online di piatti da asporto, secondo un report del settore della ristorazione. I giovani, in testa le donne, amano mangiare insalate e panini a basso contenuto di grassi, magari in un ambiente informale. Sempre più diffusi in Cina i ristoranti e le caffetterie salutiste e light, trasformando così il settore della ristorazione.

 

Visita il nostro sito e seguici sui social per rimanere sempre aggiornato. 
Contattaci per scoprire la STRATEGIA di DIGITAL MARKETING
più adatta al tuo business: info@oborgroup.net

Leave a Reply